F i l i e r a
LA FILIERA
I n o s t r i f o r n i t o r i
I fornitori Malvizza sono tutti irpini e campani. Gli allevamenti di riferimento sono diretti da gestori che rispettano molto gli animali, i loro ritmi, il loro ciclo produttivo. Le loro greggi sono libere, non in stalla se non di notte, tutto il giorno pascolano su terreni circondati da boschi e accarezzati da corsi d’acqua e laghetti dove abbeverarsi. Questo fornisce la garanzia della qualità del prodotto, ma anche del gusto, che è unico esattamente come le caratteristiche del territorio dove il gregge si trova.
I barattolini Gelò provengono dalla lavorazione di formaggi pecorini e caprini prodotti a latte crudo, espressione che significa che il latte viene portato a temperatura di circa 38°, non di più. Ciò permette di abbattere la carica batterica patogena ma non quella cosiddetta “positiva” che, nel corso dell’evoluzione della stagionatura del formaggio, dà tutti i sentori e i profumi che caratterizzano un territorio.
Perché la biodiversità è la chiave dei sentori del prodotto? Un allevatore a chilometri di distanza può avere lo stesso modo di allevare, ma se le erbe spontanee di cui si ciba il gregge sono diverse, sarà diverso il sapore del formaggio.
Graminacee, fieno, grano, si trasferiscono nel latte. In particolare, le capre
selezionano molto ciò che mangiano, e che ritroviamo nei profumi e negli aromi del formaggio: rovi di mora, piccole prugne selvatiche di cui sono ghiotte, la pianta dell’erica. Sono proprio i sentori già presenti nei formaggi di partenza hanno ispirato i gusti dei barattolini Gelò.